Ayoub El Kaabi è il pericolo numero uno per la Fiorentina nella finale di Conference League di mercoledì. L'attaccante marocchino dell'Olympiacos al suo primo anno in Grecia, sta segnando a raffica ed è stato l'eroe della doppia semifinale contro l'Aston Villa, segnando 5 gol in due partite. Intervistato dal sito della UEFA, ha raccontato la sua storia e parlato delle aspettative dell'Olympiacos: "La mia infanzia è stata normale. Vengo da Derb Mila, un quartiere umile di Casablanca. Ho iniziato a giocare per strada e, con diligenza e determinazione, ho trovato la mia strada. Durante le vacanze scolastiche facevo lavori occasionali, principalmente il falegname. Ho pulito tappeti, venduto sale. Ho lavorato molto per mantenermi e ne sono orgoglioso: mi ha insegnato che la vita non è facile".
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Lo spauracchio El Kaabi: “Stiamo vivendo un sogno. Mendilibar mi ha cambiato”
El Kaabi sulla finale di Conference League
—"Quando ho ricevuto l'offerta dall'Olympiacos, l'ho vista come una sfida personale. È un club prestigioso, che lotta per il titolo nazionale e partecipa sempre alle competizioni europee. Grazie ad Allah, abbiamo raggiunto la finale e siamo a un passo dalla gioia più grande: alzare la coppa! È un sogno che spero si realizzi il 29 maggio. La semifinale con l'Aston Villa? Tutto è andato bene in Inghilterra, davanti a molti tifosi. Prima non eravamo mai arrivati neanche in semifinale, figuriamoci in finale. Eravamo tutti orgogliosi e felici, specialmente quando la gente ci ha accolto all'aeroporto. Non solo i nostri tifosi, ma tutti i greci sono orgogliosi di noi. Il mister Mendilibar è arrivato in un momento molto difficile. Ha molta esperienza, perché ha allenato tante squadre e ha vinto l'Europa League con il Siviglia. Mi ha dato molta fiducia, mi mette a mio agio in campo e mi ha dato più libertà. Lo ringrazio, insieme all'intero staff".
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