Zurkowski e Gollini, scontenti e… partenti? A gennaio si tirano le somme

Scontenti allo stesso modo, seppur con percorsi diversi. E gennaio per entrambi sarà il momento della resa dei conti. Parliamo di Pierluigi Gollini e di Szymon Zurkowski, per i quali il primo mese dell'anno sarà il momento delle decisioni forti. Lo stesso DS Pradè ha spiegato nei gironi scorsi che qualche giocatore non è contento e a sensazione le parti proveranno a trovare la soluzione migliore per tutti.

Troppi errori

Gollini in estate avrebbe dovuto giocarsi il posto da titolare con Terracciano, ma nella pratica non ha mai superato nelle gerarchie il collega. Come riporta il Corriere Dello Sport ha giocato 720' totali, di cui 450' in Conference League. Numeri totalmente differenti dall'estremo difensore italiano, che invece è a quota 1.350'. Le sue prove, in più, non hanno del tutto convinto e il posto da titolare non è mai arrivato. Fra le opzioni, la Fiorentina vaglia Alessio Cragno (in uscita da Monza) oppure la promozione di Cerofolini a secondo.

Sempre fuori

Diversa la situazione di Zurkowski, praticamente ai margini delle scelte. Ha giocato la miseria di 77': 47' europei e 30' in campionato. Sul polacco ci sono tante società interessate, con il cuore che rimane a Empoli visti gli ottimi risultati. Ad oggi riaprire una trattativa con gli azzurri, con cui i rapporti si sono guastati, non sembra però cosa facile. Anche al Mondiale, il centrocampista è rimasto a guardare: zero minuti e quattro panchine di fila.