"E' un bell'enigma, ci dobbiamo pensare bene. Prenderemo insieme una decisione. E' un ragazzo forte. Vogliamo capire quanto ha bisogno di giocare. Stare con De Gea lo ha aiutato e lo aiuterà tanto".


calciomercato
Rinnovo De Gea, e Martinelli? Il prestito è la via più logica, ma non l’unica
A precisa domanda su Tommaso Martinelli, portiere della Fiorentina che in questa stagione ha svolto il ruolo di terzo aggregato alla prima squadra, il ds viola Daniele Pradè ha fatto intendere che c'è apertura a discutere con il ragazzo. La notizia del rinnovo triennale del contratto di David De Gea è indubbiamente positiva per il club viola, ma questo ha delle ripercussioni sul futuro del classe 2006 che ha rinnovato in autunno il contratto che lo lega alla società gigliata fino al 2029. Lo stesso Martinelli ha commentato così in occasione dell'ultimo evento alla Sales:
Mi fido tanto della Fiorentina che in 11 anni mi ha dato tanto e dunque mi affido a lei. Dopo la fine del campionato ci si sederà a parlare e si dirà cosa è meglio per il mio futuro. Il mio sogno è portare un trofeo a Firenze, mi renderebbe la persona più felice perché sarebbe storia e significherebbe far felice una città e una piazza.
Un sogno che ha tutto il tempo per essere inseguito, tuttavia la permanenza di un mostro sacro come De Gea non per uno, non per due, ma per ben tre anni significa per Martinelli la prospettiva di tre anni di panchina se rimane a Firenze. Perché per quanto possa imparare allenandosi con un professionista del genere, un ragazzo di 19 anni ha bisogno di giocare anche in Serie B per affermarsi. La soluzione del prestito è la più percorribile, a meno che l'insperata qualificazione in Conference League non apra a Martinelli la via della titolarità nelle coppe con promozione a secondo di De Gea, per cercare di portare quel trofeo che anima i suoi sogni. Una scelta che investirebbe il giovane numero uno di tante responsabilità, ma è l'unica strada viabile per immaginare una permanenza. Questo, però, dipenderà in larga parte dal nuovo allenatore e dall'attuale secondo Pietro Terracciano. La Fiorentina e Martinelli sono al bivio: quest'estate sarà cruciale per la carriera del ragazzo.
L'opinione di Viviano a Radio Bruno
—Penso che debba andare a giocare, in qualsiasi posto, in qualsiasi categoria. Deve capire come rapportarsi con un certo ambiente, io a 18 anni sono andato a Cesena a giocare in Serie B e mi ha aiutato a crescere. Lo dico sinceramente, secondo me lui ha perso tempo. Stare al fianco di De Gea è utile, certo, ma non è che guardando De Gea diventi De Gea. Serve di più giocare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA