Meglio di De Ketelaere in Belgio, da rivedere ai fornelli: che tipo El Khannouss

Bilal El Khannouss, centrocampista classe 2004 del Genk, può ampliare la colonia marocchina nella rosa della Fiorentina con Amrabat e, da quest'estate, Sabiri? Probabilmente è presto per dirlo, anche ammettendo l'interesse e la fattibilità dell'operazione di cui parla oggi il Corriere dello Sport. Ma possiamo tracciarne un profilo, dopo aver raccolto informazioni su questo gioiellino.

Stellina

El Khannouss nasce nella municipalità di Grimbergen, località belga famosa per la birra, con chiaramente genitori marocchini. Nel 2019 ha lasciato l'Anderlecht con cui è cresciuto perché non si sentiva al centro dell'attenzione, quindi ha scelto il Genk dove è esploso e nel giro di due anni ha battuto De Ketelaere come miglior giovane del campionato belga 2021-22. Direte: bella forza, ma De Ketelaere del Club Brugge era un'altra cosa rispetto alla sua controfigura vista in questi mesi al Milan. Ha esordito nel torneo giovanile intitolato a Kevin De Bruyne, il suo idolo, e da bambino andava pazzo per Moubarak Boussoufa, che i videogiocatori si ricorderanno bene per le sue skills. Ha esordito ai Mondiali nella finalina per il terzo posto persa con la Croazia e nella notte fra sabato e domenica è stato titolare nella vittoria del Marocco sul Brasile firmata da Sabiri.

Anche ai fornelli

Accostato proprio al Manchester City del suo idolo, ha spento subito le voci: "E che faccio, tolgo il posto a De Bruyne? Ma fatemi il piacere... Voglio crescere con calma". Meglio dedicarsi alla cucina nel tempo libero, con la sua specialità che è la salsa alla bolognese. Come la fa? "Peperoni, funghi, mozzarella, pomodori freschi e passata di pomodoro". Per Masterchef la strada è sicuramente più lunga di quella per Manchester...