Due calcoli che può fare chiunque, ma bisogna conoscere le cifre esatte, cosa che coi bonus non è semplicissima. Si possono comunque approssimare per avvicinarsi alla realtà
Arthur Melo alla Fiorentina, idea sulle prime bislacca ma che acquista concretezza se si tiene conto del fatto che la Juventus ha bisogno di alleggerire in qualche maniera il monte ingaggi, che Italiano vorrebbe un regista per la mediana viola e che la dirigenza gigliata tiene sempre molto in considerazione occasioni del genere. Fa scuola l'affare Jovic, anche se stiamo parlando di un'operazione analoga ma non esattamente uguale. Jovic, per intenderci, non è arrivato in prestito come arriverebbe il brasiliano.
Di quanto si tratta?
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In questi giorni abbiamo letto e raccontato che i due club, bianconero e viola, devono mettersi d'accordo sulla cifra del riscatto. Sì, ma di quanto si parla più o meno? Immaginarlo è più semplice di quel che può sembrare, se si ricorre alla nozione di valore residuo a bilancio. L'investimento della Juventus su Arthur, doppia operazione con Pjanic che invece si è trasferito al Barcellona, è stato di 72 milioni di euro - più 10 di eventuali bonus - pagabili in quattro esercizi. Il valore residuo a bilancio si calcola partendo dalla divisione della cifra spesa per gli anni di contratto, in questo caso 5: 72 diviso 5, risultato 14,4 milioni l'anno. Ne sono passati 3, quindi il valore che cerchiamo si trova sottraendo il triplo di 14,4 (43,2) da 72. Viene 28,8 milioni di euro, cui vanno aggiunti alcuni bonus e commissioni fino a circa 32. Ecco, 32 milioni è la cifra di cui la Juve ha bisogno per venderlo senza andare in perdita. Il discorso cambia con il prestito con diritto di riscatto, che sposta di un anno l'eventuale cessione: così facendo, la cifra di 28,8 andrebbe dimezzata, e la Fiorentina potrebbe riscattare Arthur a "soli", si fa per dire, 14,4 milioni, qualcosina in più contando i bonus di cui sopra. Un'operazione sostenibile, sempre che il brasiliano si dimostri il calciatore che Italiano cerca...