L’Udinese fa il prezzo ma Samardzic gioca: cosa c’è di vero sulla Fiorentina

Lazar Samardzic, uno dei giocatori sorprendentemente più chiacchierati dell'estate. Non perché non abbia dimostrato di essere forte, ma per via dell'intrigo che ha portato al collasso dell'affare tra Inter e Udinese e al botta e risposta fra Mladen, il padre, e l'agente e intermediaria Rafaela Pimenta. Si parte dal presupposto che alla nostra redazione risulta che l'Udinese, dopo aver perso Giovanni Fabbian, contropartita pattuita con i nerazzurri, si sia convinta di tenere il ragazzo a meno che non arrivino offerte massicce come quella che avevano portato Marotta e Ausilio sulla scrivania dei Pozzo (4 milioni per il prestito oneroso, 16 per l'obbligo di riscatto, altri 2/3 di bonus più l'affare Fabbian valutato 4 milioni e ricomprabile un anno dopo a 12). Tant'è che il serbo è entrato nel secondo tempo della gara persa con la Juventus.

Alternative non valide

Prima della prima di campionato, il patron dell'Udinese Giampaolo Pozzo ha commentato: "Se dovesse arrivare una grande società e pagare al giocatore grandi cifre non avremmo la possibilità di negoziare. Non sappiamo cosa succederà, spero che si concluda così". Il West Ham aveva tentato di inserirsi all'ultimo per via della corte del Manchester City a Lucas Paqueta', che però è finito nell'occhio del ciclone per una vicenda legata al calcioscommesse che ha dissuaso i Citizens dal presentare qualsiasi offerta. La Lazio, altra pista che poteva accendersi, ha virato in maniera importante su Matteo Guendouzi del Marsiglia, con il quale i contatti si stanno intensificando.

E la Fiorentina?

Alla Fiorentina Samardzic piace. E' una mezzala/trequartista di grande qualità che sarebbe acquistabile a maggior ragione con i solti della possibile cessione di Amrabat, ma in seno alla dirigenza viola devono esser fatte riflessioni, oltre al discorso commissioni che rimane ostativo, anche riguardanti al vuoto che il marocchino lascerebbe nello scacchiere di Italiano. Samardzic non potrebbe certo giocare da mediano accanto a Mandragora, o per lo meno avrebbe bisogno di tempo per dismettere i panni della mezzala offensiva, come ha fatto Castrovilli a suo tempo. Invece, sulla trequarti, ecco Bonaventura (intoccabile), Infantino e, prima o poi, anche il convalescente Barak. Insomma, un'operazione complessa che necessita di alcuni aggiustamenti per essere attivata.

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Fiorentina senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Violanews per scoprire tutte le news di giornata sui viola in campionato e in Europa.