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JoJo sacrificato in nome dell’autofinanziamento?

La società potrebbe vacillare davanti a 30 milioni (COMMENTA)

Redazione VN

Quale che siano le prossime figure dirigenziali in casa Fiorentina, a meno che non arrivino entro questo mese segnali concreti da parte dei vertici del club gigliato sul progetto per il nuovo stadio, si proseguirà con la politica che già da alcuni anni viene attuata, il cosiddetto 'autofinanziamento'. (...) E di fare cassa i Della Valle hanno estremo bisogno, poiché nell'ultimo c.d.a. hanno già coperto con un assegno un 'buco' di circa 32 milioni di euro. La prima via per incassare è la cessione di Stevan Jovetic. Quest'ultimo rappresenta forse l'unico campione rimasto nella rosa gigliata.

Il montenegrino ha firmato lo scorso autunno un contratto di rinnovo fino al 2016, e sulla carta, stando alle dichiarazioni ufficiali del patron Andrea Della Valle, è il giocatore da cui far ripartire il progetto di rilancio della Fiorentina. Jovetic ha però vissuto una stagione tormentata, fatta di tanti piccoli infortuni che ne hanno minato la fiducia sia nello staff medico viola - non a caso ogni visita di controllo del giocatore viene effettuata ad Ausburg, dove è stato operato due anni fa, anche perché il professor Boenich è l'unico punto di riferimento certo del numero 8 viola - e nella dirigenza stessa, visto che a suo avviso non lo ha protetto dalle 'malelingue' che parlano di una sua presunta fragilità fisica e di una soglia del dolore fin troppo bassa. Inoltre Jovetic non avrebbe gradito l'allontanamento di Ljajic dopo i recenti dissidi fra quest'ultimo e l'ex tecnico Delio Rossi. "Non so se resterò al 100% a Firenze. Vediamo, non dipende solo da me..." ha affermato peraltro lo stesso Jovetic recentemente. Anche se venisse dichiarato incedibile, con un'offerta di 30 milioni di euro (proveniente ad esempio dall'Inghilterra, dove ha molti estimatori), il montenegrino potrebbe essere venduto anche l'ultimo giorno del mercato estivo.

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