Le altre cessioni sono low cost

Rifondazione. E' questa la parola più abusata dai tifosi viola quando si parla della Fiorentina del prossimo anno. Una rivoluzione tecnica che pare essere nei piani della società impegnata per il momento, ancora alla ricerca della nuova figura dirigenziale che darà il via alla ricostruzione della squadra, partendo dall'allenatore. Ma prima di pensare ai nomi dei possibili nuovi acquisti c'è da risolvere il nodo dei nodi: quanto vogliono spendere i Della Valle? Perchè per rifare una rosa quasi da zero ci vogliono milioni sonanti, considerando anche il fatto che sono pochissimi i giocatori con cui fare cassa. L'unico - almeno in modo consistente - è Stevan Jovetic, come si parla nell'articolo a parte (LEGGI QUI). E gli altri? Poca roba, tra chi si svincola e chi si è ipersvalutato in questi ultimi mesi bruttissimi.

Ammesso che la Fiorentina voglia ripartire dai pochi elementi positivi della rosa attuale (Behrami, Nastasic, Camporese, forse Pasqual e appunto JoJo) e smantellare quasi tutto il resto, non saranno molti i soldi in entrata dalle cessioni. Montolivo, Marchionni, Amauri e Natali - se non rinnova - se ne andranno a zero, Cassani è in prestito, almeno per ora. Considerato che per Kharja e Lazzari c'è da risolvere le comproprietà con Genoa e Cagliari, restano i vari Vargas, Boruc, Cerci, Felipe, Gamberini, De Silvestri, Ljajic, Neto, Olivera e Romulo con cui eventualmente cercare di reperire fondi. Ma quelli che valgono un po' di più, i primi tre della lista, hanno valutazioni comunque contenute (certo non superiori ai 5-6 milioni) e anche vendendo tutti difficilmente si potrà racimolare tanto più di 25-30 milioni di euro (ad esagerare). Praticamente quanti ne porterebbe il solo JoJo. Un po' pochi - da soli - per ricostruire una squadra con oltre 10 acquisti.

SIMONE BARGELLINI