È risaputo: quella del prestito con diritto di riscatto è una formula comoda. Il dg Pantaleo Corvino se ne è servito in ben più di un'occasione sia nell'estate del ritorno alla Fiorentina sia in quella appena passata, sia soprattutto nell'inverno dello scorso anno. Un anno, un anno e mezzo massimo per valutare, poi pagherò. Con questo meccanismo ha portato a Firenze nomi rivelatisi discutibili (Sanchez, Olivera e Cristoforo, tutti sul piede di partenza a poco più di un anno dal loro arrivo), ma è anche riuscito ad evitare che intuizioni mancate (Salcedo, Tello) si tramutassero in investimenti sbagliati.
calciomercato
Il peso dei riscatti si fa sentire: in estate Corvino dovrà sborsare oltre 30 milioni!
Pezzella, Sportiello, Lo Faso: ecco quanto potrebbe uscire dalle casse del club a giugno, quando tra obblighi e diritti di riscatto avrà inizio ufficialmente la prima fase del mercato viola
E se il recente passato è poco incoraggiante il presente consente sicuramente un po' di ottimismo in più. Oggi i nomi dei giocatori in prestito con diritto di riscatto sono quelli di Sportiello, Lo Faso e Pezzella. Ma è un prestito, anche se un po' diverso, anche quello di Laurini e Saponara: per loro sono previsti due obblighi di riscatto con l'Empoli per una cifra complessiva che si assesta attorno ai dieci milioni di euro. Nel nostro caso in fondo il succo della questione è lo stesso: prima o poi anche i loro cartellini dovranno essere pagati. Così come quello di Biraghi, il cui riscatto nel caso (a questo punto inevitabile) in cui la Fiorentina dovesse salvarsi diventerebbe obbligatorio e comporterebbe un esborso di due milioni.
La situazione legata ai tre giocatori legati al diritto di riscatto oggi è molto chiara: per Sportiello e Pezzella sono già stati previsti i rispettivi assegni per giugno (lo ha fatto capire Corvino), mentre su Lo Faso aleggiano ancora molti punti interrogativi. Il ragazzo ha avuto poco spazio sino ad ora, e non è affatto scontato che al termine della stagione la Fiorentina decida di versare al Palermo i 2,7 milioni necessari all'acquisizione del suo cartellino. Considerando l'esborso potenziale la cifra di cui si parla è pari a 30,2 milioni di euro, frutto della somma tra gli 11,5 degli obblighi di Saponara, Laurini e Biraghi e i 18,7 degli eventuali riscatti di Sportiello, Pezzella e Lo Faso. Liquidi che uscirebbero dalle casse del club in un colpo solo all'apertura della sessione estiva. Secondo quanto riportato dall'edizione odierna di Stadio sarebbe proprio l'incombere di questa cifra la ragione per la quale Corvino sta portando avanti un mercato invernale di fatto senza budget.
© RIPRODUZIONE RISERVATA