Che Vlahovic lasci Firenze al momento pare acclarato, quando non è certo, ma la probabilità maggiore la riscontriamo a fine stagione. Anche la società viola sta cercando di portare avanti questa strada se proprio non sarà possibile un ripensamento del giovane bomber serbo. Dusan resta fino a giugno dando una mano alla scalata europea della Fiorentina che nel frattempo sa cercando di piazzare Kokorin apparso a tutti non utile alla causa viola e visibilmente a corto di calco giocato.
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Alla ricerca di un vice Vlahovic. Una poltrona per due?
Riuscirà Pradè a trovare un vice Vlahovic all'altezza delle aspirazioni europee della Fiorentina di Italiano?
Vlahovic fino a giugno, Kokorin via, ma allora serve un' altra prima punta che abbia determinate caratteristiche tali da 'imitare' i movimenti del bomber viola. Si è parlato e scritto a lungo di Borja Mayoral messo nel dimenticatoio da Mourinho ma l'operazione non è semplice perché lo Special One pare aver scoperto le qualità dello spagnolo concedendogli qualche spazio. E poi francamente non crediamo che passi agevolmente dalla panchina della Roma a quella della Fiorentina. Nell'eventuale cambio vorrebbe delle rassicurazioni tecniche che Italiano non può concedergli visto il modulo pressoché fisso e le prestazioni di Vlahovic.
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E dopo Borja? Più probabile e anche più semplice per Pradè affidarsi ad un centravanti affidabile che non abbia grandissime pretese di giocare sempre e comunque. Ecco quindi affacciarsi i nomi di Caicedo e Nzola. Il primo, oggetto del desiderio in passato dei viola, ha 33 anni e nel Genoa non sta certo brillando (5 presenze e 1 gol per un totale di 207 minuti) e anche l'arrivo in panchina di Sheva non pare aver cambiato il trend. Caicedo verrebbe a Firenze di corsa, ma l'età ormai avanzata non lo posiziona in pole position in ottica futura.
Per Nzola il discorso è diverso: Italiano lo conosce bene avendolo allenato a Spezia nella scorsa stagione. Ha giocato 13 partite di cui 9 da titolare segnando 2 gol, il passaggio in viola costituirebbe per lui un salto in avanti anche se sarebbe relegato per lo più alla panchina cosa che a 25 anni non sarebbe proprio il massimo. In questo caso la Fiorentina dovrebbe scontrarsi con lo Spezia con cui i rapporti non sono idilliaci dopo il passaggio di Italiano a Firenze.
Questi scritti sopra sono i nomi più caldi in questo momento, ma non sono da escludere alternative certamente nel taccuino di Pradè. Non sarà però facile per il Ds trovare la quadratura del cerchio: serve un giocatore pronto subito disposto a svernare in panchina e a giocare solo in caso di necessità: un bel rebus che deve essere risolto perché, come detto, il Kokorin attuale non garantisce un rendimento minimamente accettabile per questa Fiorentina che ha tanta voglia, one tutti noi, di tornare in Europa il prossimo anno.
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