A sinistra le posizioni medie di Stiven, che comunque si considera attaccante, a destra quelle di Cristian
Babbo turbolento
—Anche il padre dei gemelli Shpendi, Alex, si è guadagnato qualche titolo calcistico, ma non per gol o prestazioni da urlo. All'inizio dell'anno, infatti, alla fine di Cesena-Olbia, Shpendi senior ha aggredito il portiere ospite Rinaldi, colpevole di aver fatto male in uno scontro di gioco a Cristian. E' arrivata la stigmatizzazione di questo comportamento da parte della società romagnola, a prescindere dalle scuse pubbliche pronunciate dall'uomo.
Un lungo percorso
—I gemelli Shpendi, nati ad Ancona da genitori albanesi, hanno mosso i primi passi nel mondo del calcio fin da piccoli. Prima al Real Metauro, in provincia di Pesaro e Urbino, poi al Delfino Fano e infine l’approdo alle giovanili del San Marino, nel 2019. Dall’under 17, in poi, i fratelli hanno giocato nel Cesena, fino al passaggio di Stiven all'Empoli. Per Cristian è stato più difficile: "Ho fatto provini per Sassuolo, Bologna e ancora prima per Parma, Atalanta e Spal. Non hanno funzionato perché rispetto ad altri ragazzi ero più gracile fisicamente. Lo sviluppo è arrivato più tardi, ma tecnicamente non mancava niente". Adesso lo sta dimostrando, e alla Fiorentina tutto questo piace eccome.
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