A seguire vi riportiamo uno stralcio dell’intervista rilasciata dall’ex attaccante viola Luca Toni a ilposticipo.it: “Nel calcio finché servi ti chiamano tutti, quando non servi più non ti chiama nessuno. Quando sono tornato da Dubai tutta l’Italia mi aveva dato per finito… Mi ha chiamato la Fiorentina: da loro doveva arrivare Berbatov, poi non è successo e sono ritornato. Alla fine della stagione 2012-13 Montella mi ha proposto di iniziare una nuova vita da allenatore: la società voleva che cominciassi un percorso con loro, ma c’ero rimasto male perché volevano spingermi a smettere. Per fortuna il Verona mi ha voluto e ho fatto altri tre anni lì: se non ci fosse stata quella offerta, sicuramente avrei smesso perché non mi voleva nessun’altra squadra”. IL FUTURO DI TONI? ECCO COSA FARA’
Toni: “Ai tempi della Fiorentina era quasi tutto fatto con l’Inter poi…”
E fu così che vinse la classifica cannonieri…. che grande
Bum bum IL NUMERO UNO!
quando la gente dice “ok le scelte di corvino (o chi per lui), l’importante è che siano avvallate dall’allenatore!”. diciamo che questo funziona quando hai un allenatore che capisce di calcio. e capire di calcio non è una qualità di montella. con la sua fiorentina faceva bella figura anche quello della floriagafir.
speriamo si resetti tutto il comparto tecnico
Torna dal tuo amico Salvini, magari lui ti vuole.
Fossi un calciatore vorresti la flat tax anche te, dammi retta..
“Nel calcio finché servi ti chiamano tutti, quando non servi più non ti chiama nessuno.”
Funziona così grosso modo da tutte le parti, non ti preoccupare, la differenza se mai è che a tutti gli altri non fanno le interviste.