Sulla Serie A 2020/21 non ci sono certezze e il presidente federale Gravina sta accarezzando l’idea di proporre al Consiglio Federale di cambiare il format del campionato. Al momento, più che un progetto è un’idea da non sottovalutare se non si dovesse partire il 12 settembre. La Figc ha inviato alle tre Leghe (A, B e Pro) una lettera in cui le invita a fornire rapidamente indicazioni sulla data di inizio dei prossimi campionati. Giovedì il Consiglio di Lega, o addirittura la stessa assemblea, dovrebbe affrontare la questione.
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Sulla Serie A 2020/21 non ci sono certezze: la FIGC valuta il cambio di format
Le alternative sul tavolo
Le ipotesi
Se il campionato non dovesse partire il 12 settembre, o al più tardi il 19, non ci sarebbero sufficienti finestre per completare le 38 giornate in programma, a meno di rinunciare alla settimana prevista di ferie natalizie. In caso di rinvio, si parla di Serie A divisa in 5 gironi da 4 squadre o in due gironi da 10 con le prime 12 ai playoff e le ultime 8 ai playout. Lo riporta il Corriere della Sera.
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