Simeone e vice Simeone? Pioli guarda a Sarri e da oggi ha un’opzione in più

Per il momento è poco più che un'idea, anche se già messa in pratica martedì sera in corso d'opera. La suggestione di vedere all'opera dall'inizio il trio d'attacco tutto tecnica e velocità composto da Chiesa, Pjaca e Mirallas stuzzica (e non poco) la fantasia. Ruota tutto attorno ad una grande domanda: la Fiorentina, ad oggi, può fare a meno del lavoro sporco di Simeone? Di certo c'è che l'attaccante argentino è apparso sotto tono e poco lucido in zona gol nelle ultime due gare contro Spal e Inter, forse anche per una prima parte di stagione stagione che - tra Fiorentina e Seleccion - mai lo ha visto tirare il fiato.

Da qui l'idea di un tridente diverso, sulla falsa riga dell'intuizione sarriana del dopo Higuain. Il tema ha trovato poco spazio in questi giorni per via delle polemiche sull'arbitraggio di Mazzoleni, ma nel secondo tempo di Milano l'assetto ha funzionato, con la voglia di Mirallas, il furore agonistico di Chiesa e la tecnica di Pjaca che si sono mixati ottimamente. E se da una parte va considerato che nel momento dell'uscita dal campo di Simeone l'inerzia della gara era a favore della Fiorentina, dall'altra resta il fatto che la controprova del campo ha restituito una preziosa soluzione offensiva in più a disposizione di mister Pioli. Oltre il concetto del vice-Simeone. INTANTO, ECCO LE DICHIARAZIONI ARRIVATE IN GIORNATA DAL CHOLITO

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