Simeone confessa: “Vorrei mio padre c.t.”. Poi parla dei suoi progressi

Giovanni Simeone ha rilasciato un'intervista a Fox Sports, parlando della nazionale argentina e di suo padre. Queste le sue parole: "A tutti noi argentini piacerebbe che mio padre guidasse la Seleccion. Ci mette il cuore e sa motivare i suoi giocatori dando loro la carica per lottare. Basta veder giocare l'Atletico. Lo vedrei bene come c.t. e sento che in futuro ricoprirà quel ruolo.

Difficoltà nel dover lavorare con suo figlio? Per un allenatore è facile: ti fa giocare se segni, altrimenti resti fuori. Dal punto di vista del giocatore è più complicato essere nello spogliatoio e avere tuo padre lì. Può succedere sempre che qualche calciatore possa lamentarsi, che sia infastidito da qualche decisione del tecnico e ne voglia parlare. E per questo mi potrebbero anche escludere dal gruppo. Io comunque devo ancora imparare tante cose, devo continuare a migliorare. Voglio arrivare ad essere importante e per questo devo continuare a lavorare. Mio padre è uno dei migliori tecnici del mondo e come giocatore mi piacerebbe che mi allenasse.

Io il numero 9 dell'Argentina ai Mondiali in Qatar? Magari! Pensare a queste cose mi motiva, due anni fa non avrei mai immaginato una cosa del genere. Credo che tutto quello che mi sta succedendo sia frutto del mio lavoro. Se entro due anni arrivo a quei livelli vorrebbe dire che posso dare molto di più e che posso arrivare ad essere ciò che vorrei. Non so se sarà domani, tra un anno, due o dieci però andrò avanti per questa strada e magari un giorno...".

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