La Serie A è tornata a trattare con i fondi. La crisi si fa sentire ed entro dicembre, i club del campionato italiano dovranno versare un miliardo circa di oneri fiscali. Per questo il presidente della Lega del calcio Lorenzo Casini ha iniziato a guardarsi intorno, rivalutando una questione emersa già negli anni passati. Come riporta La Repubblica ci sarebbero già stati dei contatti con rappresentanti di un grande fondo di investimento. La Serie A può pensare di cedere massimo il 10% della propria produzione. Ossia dei propri ricavi. Il valore? Per i fondi, la valutazione è persino superiore a quella che ormai due anni fa fece il trio Cvc, Advent e Fsi: 2 miliardi di euro. Ma c'è un problema: i maggiori oppositori della costituzione di una media company e della cessione di una percentuale del suo valore a dei fondi di investimento, sono stati nel 2020 Lotito e De Laurentiis. Ossia, i padri politici dell'elezione di Casini a presidente della Lega Serie A.
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Serie A in crisi, Casini riapre ai fondi. Il problema? Lotito e ADL
I fondi porterebbero 2 miliardi nel calcio italiano, ma c'è chi è contrario
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