Quello che poteva essere, ma non è stato. E intanto l’Udinese vola con De Paul

Quello che poteva essere, ma non è stato. Il calcio ne è pieno di esempi. Quante volte German Denis, per fare un nome, è stato accostato alla Fiorentina. Il suo trasferimento a Firenze, però, non si è mai tramutato in realtà.

Più vicino a vestire la maglia viola ci è andato Rodrigo De Paul. Corvino, viste le difficoltà per arrivare a Marko Pjaca, aveva individuato nell’argentino il giocatore ideale da affiancare a Chiesa e Simeone. Il classe 1994 avrebbe lasciato volentieri l’Udinese. “La Fiorentina è la soluzione ideale per lui”, disse l’agente Bruno Conti il 27 luglio scorso. Parole che mandarono su tutte le furie il direttore dell’area tecnica della squadra bianconera Daniele Pradè. Il club viola provò a strappare De Paul all’Udinese, ma l’offerta presentata alla società friulana fu ritenuta “non idonea” dal predecessore di Pantaleo Corvino.

Alla fin dei conti poco male visto che il Dg viola è riuscito ad ottenere dalla Juventus il prestito di Pjaca con diritto di riscatto. Domenica pomeriggio De Paul affronterà nuovamente la Fiorentina da avversario. Sarà il giocatore cui Pezzella & co. dovranno porre maggior attenzione. Le turbolenze estive tra Rodrigo e il club sono un ricordo lontano. L’ex Valencia ha già segnato due gol: il primo, su rigore, contro il Parma; il secondo nella vittoria contro la Sampdoria. Se l’Udinese ha conquistato quattro, preziosi punti nelle prime due giornate di campionato, gran parte del merito è da attribuire proprio a lui.

La sfida dell'Artemio Franchi si preannuncia complicata. Mettere in cascina due vittorie (con una partita in meno), sarebbe il modo migliore per trascorrere in tranquillità la sosta.