Pres. AIA: “Ora tutti varisti, gli allenatori dicono una cosa e poi un’altra”

Carlo Pacifici, numero uno dell'Associazione Italiana Arbitri, ha parlato alla consueta conferenza stampa di metà campionato organizzata dai vertici arbitrali, al centro delle polemiche per gli ultimi episodi:

Stiamo costruendo  un gruppo attraverso un lavoro importante che si sta facendo a Lissone, con un investimento sull'attività di mental training. Il fatto di avere 5 Var italiani su 15 gare europee che si disputeranno da qui alla fine del mese è un aspetto notevole, vuol dire che si riconosce la qualità. Non capisco gli attacchi, esce fuori il messaggio che il problema del calcio italiano sono gli arbitri. Non sono d'accordo né come presidente dell'AIA né come sportivo. Nessuno si prende le proprie responsabilità, ci sono comportamenti sbagliati in campo. Stiamo lavorando molto sui giovani in sintonia con Rocchi, ne stanno venendo fuori di interessanti. Sento che ormai siamo diventati tutti varisti, capaci di giudicare in tempo reale l'episodio. Lavoriamo sull'uniformità e continuiamo ad andare per la nostra strada, senza farci travolgere dalle critiche. C'è chi chiede maggiore presenza del Var, chi la vuole minore, noi abbiamo incontrato in autunno quasi tutti gli allenatori e loro chiedono meno, poi leggiamo le affermazioni nel post partita e ne chiedono di più. Vogliamo capire, siamo aperti al confronto ma solo se ci sono le condizioni per parlare.

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