Arrivano gli avvisi di garanzia per i vertici societari della Juventus. La Procura della Repubblica di Torino ha notificato la conclusione delle indagini preliminari (nell'ambito dell'inchiesta sulle presunte plusvalenze false iniziata nell'estate del 2021) ai membri del Consiglio d'Amministrazione, ai componenti del collegio sindacale, al revisore legale del club bianconero e a "dirigenti con responsabilità strategiche". In tutto sono 16 indagati: per alcuni di loro erano state chieste misure cautelari personali, tra cui il sequestro conservativo o preventivo, ma il giudice per le indagini preliminari le ha rifiutate. In particolare quella degli arresti domiciliari per il presidente Andrea Agnelli non ravvedendo pericoli di fuga, reiterazione di reato e inquinamento delle prove.
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Plusvalenze Juve: avviso di garanzia per Agnelli e altri. “Alterati i bilanci”
Tra i reati contestati anche il falso nelle comunicazioni rivolte al mercato, trattandosi di una società quotata in Borsa a Piazza Affari. Secondo la procura, le prove fin qui raccolte consentono di delineare "un'attività di alterazione delle poste di bilancio (e quindi dei risultati di esercizio) quale conseguenza, in primo luogo, di un anomalo ricorso ad operazioni di scambio dei diritti alle prestazioni sportive di un elevato numero di atleti, operazioni, per altro, nel complesso distoniche nel panorama nazionale". Gli investigatori sostengono che queste operazioni di scambio sono state "concluse a valori stabiliti dalle parti in modo arbitrario e con lo scopo di far fronte alle necessità di bilancio del momento: tali operazioni sono state ritenute fittizie, anche alla luce del contenuto di conversazioni registrate nel corso delle indagini".
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