"Qualcosa cambieremo, rispetto a Solna". Non è solo la rinuncia forzata allo squalificato Verratti a far dire questa frase a Gian Piero Ventura: il c.t. azzurro, alla vigilia del delicatissimo Italia-Svezia che vale il pass per il Mondiale, è sicuro di aver individuato il modo di ribaltare l’1-0 della Friends Arena. "Abbiamo analizzato e preso coscienza di tutto ciò che abbiamo fatto – spiega Ventura in conferenza stampa ad Appiano Gentile -. Siamo nella situazione preventivata, ovvero quella di essere inferiori alla Spagna e tra le quattro migliori seconde. Ce la giochiamo, con una convinzione aumentata, all’interno di uno scenario che era in qualche modo previsto e chiaro alla partenza del percorso".
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L’atteggiamento duro degli svedesi, consentito dall’arbitro turco Cakir, non è andato giù al c.t.: "A fine gara ho detto che la partita andava gestita in modo più corretto. Se poi domani uno dei nostri giocatori dovrà scendere in campo con la maschera protettiva al naso… Noi, comunque, cerchiamo di qualificarci giocando a calcio. Non che la Svezia non lo faccia, ma ci teniamo alla correttezza".
La ricetta per far pendere a nostro favore la bilancia, secondo il commissario tecnico, è semplice: "In questi giorni ho ricevuto tanti di quei consigli che, se dovessi ascoltarli tutti, occorrerebbero mesi. Ma è normale, quando un allenatore si siede sulla panchina della Nazionale. Faremo funzionare la nostra testa, si gioca solo in 11, mica in 22. Jorginho e Bernardeschi? Se sono qui, sono in grado di dare una mano alla squadra. Le tre parole sono cuore, determinazione e tattica. Se le uniremo e le useremo bene tutte, sarà diverso rispetto a venerdì, dove questo mix non ci è riuscito".
(Gazzetta.it)
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