Ancora Pastorello: “Niente Decreto Crescita? Favorirà i talenti italiani”

Federico Pastorello, agente di Arthur, ha parlato ai microfoni di Sky Sport della decisione riguardante il Decreto Crescita. Queste le sue parole su quanto accaduto:

Noi come associazione Aiacs abbiamo sempre cercato di combattere questo Decreto per come era stato istituito. Per noi era contrario ai giocatori italiani o già presenti nel campionato italiano prima. C'era una disparità di trattamento troppo forte per far sì che la decisione tecnica venisse presa al di là dell'aspetto economico.  C'era un rischio di impoverire un patrimonio del calcio italiano, perché gli stranieri, grazie al decreto, avevano un impatto sugli stipendi molto più basso. Cosa comporterà questa scelta? Avrà un impatto forte, sicuramente dal punto di vista personale, visto che lavoro molto con l'estero. Ma è altrettanto doveroso dire che porteremo sollievo a tanti giovani italiani che patiscono la presenza di tanti stranieri nel campionato. Rischio per i club italiani di perdere competitività? Sì. Certi calciatori sono riusciti a venire in Italia grazie al Decreto Crescita. I club italiani a volte hanno offerto condizioni economiche migliori anche rispetto ai club di Premier League. Se questi sgravi vengono meno la forza contrattuale sarà minore. Quindi se da un lato è positivo perché alcuni stranieri non di livello assoluto non arriveranno più in Italia favorendo alcuni italiani, dall'altro i top player avranno più difficoltà ad arrivare, perché la forza contrattuale dei club italiani sarà rivista. Ci sarà un momento di difficoltà iniziale, ma i giovani avranno possibilità di crescere nelle massime categorie, quindi nel lungo periodo potrebbe essere una scelta vincente.

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