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Nazionale, De Rossi: “Svezia? Spero che a nessuno tremino le gambe”

De Rossi

"Esperienza? Conterà, ma la ritengo una delle qualità che servirà per vincere questo scontro diretto contro la Svezia"

Redazione VN

"Tutto il mondo ha parlato di Pirlo, vuol dire essere un giocatore e una persona fuori dall'ordinario, vuol dire aver fatto una carriera eccezionale. Il consenso che ha ricevuto è simile a quello che ha avuto Totti". Così Daniele De Rossi parlando dell'ex compagno di Nazionale che ha annunciato l'addio al calcio e che venerdì contro la Svezia, nei playoff d'andata per le qualificazioni mondiali, potrebbe superare quanto a presenze in azzurro, 117 il romanista, 116 l'ex juventino. "E' un onore e so che Andrea segue sempre la Nazionale - ha proseguito De Rossi - E' stato un compagno di squadra leale e un amico vero, non ha mai preso scorciatoie per accattivarsi allenatori, colleghi, stampa. Non è facile trovare persone così". Il centrocampista ha poi aggiunto altre dichiarazioni: "Playoff in date vicine? Le facciamo noi come la Svezia, riconosciamo i tempi di recupero e molti di noi sono abituati a farlo. Non inciderà molto, anche loro giocano la Champions, l'Europa League, non sarà un fattore così importante. Non ci sono mai stati spareggi da dentro e fuori, lo abbiamo fatto con nazionale e Roma, passandoli con grandi performance. Qui è il primo o vero dentro-fuori, poi se giochi una semifinale, un quarto mondiale... almeno ci sei arrivato. Perdere con la Germania sarebbe un "sei stato bravo ugualmente", per noi questa sarebbe una macchia sul curriculum.

Esperienza? Conterà, ma la ritengo una delle qualità che servirà per vincere questo scontro diretto. Come il furore, la rabbia... un mix di cose che ci serviranno. Il fatto che non tremino le gambe è una condizione necessaria per certi livelli. A 22 anni non mi tremarono le gambe quando giocai la finale di Coppa del Mondo e sono sicuro che i miei compagni avranno la stessa condizione. E poi è uno spareggio, non una finale mondiale".