Maglie Serie A, il ritorno al passato della Fiorentina. I club raccontano storie

Come riporta la Gazzetta dello Sport, le maglie da calcio sono definitivamente entrate in una nuova era. Non sono più solo il simbolo dei rispettivi club: il loro obiettivo è raccontare delle storie legate alle società o alle città a cui appartengono.  Quasi ogni scelta estetica ha delle motivazioni che non sono più solo stilistiche, ma vanno oltre.

La Roma ha dato vita ad una maglia molto più semplice, tornando alle origini. Così come la Juventus, che torna alla classica maglia a strisce bianconere. Per l'Inter invece c'è una novità: il Biscione, simbolo del club e della città di Milano. Con la prima maglia ricoperta di “squame” di tonalità differenti che vanno dall’azzurro al nero, mentre la seconda è bianca e avvolta da un serpente disegnato a mano.

Molto interessante la proposta del Bologna, che nelle sue strisce nasconde una texture a mattoni, elemento tipico dell’architettura locale. Il Genoa nella prima maglia cela la piantina del centro storico della città. Le divise dell’Hellas, invece, sono dedicate a Dante Alighieri, in occasione del 700esimo anniversario della sua morte. Per il Venezia ritorno in grande stile: sulla prima maglia si possono notare, a formare una “V”, le stelle della Basilica di San Marco, mentre la seconda omaggia i mosaici della città. Torino e Cagliari hanno inserito richiami al Sudamerica.

Infine c’è anche chi guarda al passato, come Lazio e Fiorentina. Sul petto della terza maglia della Lazio torna l’aquilotto stilizzato degli anni ’80. Stesso decennio da cui ha sfoderato le nuove maglie la Fiorentina: banda orizzontale bianca come allora e stesso emblema, rotondo e col giglio alabardato a forma di “F”.