L’Italia come la Fiorentina? Mancini ammette: “L’attacco è un problema”

Inizia il lavoro dell'Italia in vista delle due sfide di Nations League contro Inghilterra e Ungheria. Il Ct Roberto Mancini ha fatto il punto oggi in conferenza stampa spiegando anche le sue scelte nelle convocazioni (tra gli esclusi anche Biraghi). Queste le sue parole: "Ho lasciato a casa diversi bravi giocatori, ma ho pensato fosse giusto così visto che tante gare le stanno giocando. Insieme ai giocatori più esperti, ci sono alcuni dei giovani chiamati a giugno. Vogliamo vincere entrambe le partite".

Poi il tema attacco, di attualità in casa azzurra quasi come in casa Fiorentina: "Purtroppo le grandi squadre hanno tanti attaccanti stranieri. L'unico che è lì da un po' di tempo è Immobile: speriamo non sia un processo irreversibile e che presto possano uscire 2-3 attaccanti che possano dare un futuro alla Nazionale. Non è un problema piccolissimo. Scamacca? Per ambientarsi in Premier League ci vogliono alcuni mesi" ha detto Mancini.