Nel mese di aprile si è tenuta la giornata mondiale contro la Malattia di Chagas. Molti testimonial famosi sono stati chiamati ad indossare la maglietta creata appositamente per dare risalto alla giornata e far conoscere questa malattia causata da un parassita presente per lo più in America Latina. Grazie al fattivo interessamento del Professor Alessandro Bartoloni responsabile del reparto di Malattie Infettive e Tropicali di Careggi anche la Fiorentina ha dato il suo contributo con un breve video che vedete qui sopra in cui Torreira, Martinez Quarta e Igor hanno prestato il loro volto per dare risalto alla giornata.
La malattia sconosciuta
L’infettivologo: “Ringrazio la Fiorentina per il contributo contro il Chagas”
La Fiorentina presta il volto di tre suoi calciatori per la giornata mondiale contro la malattia di Chagas. Le parole del Prof. Bartoloni primario a Careggi.
Abbiamo chiesto al Professor Bartoloni qual è la situazione in Italia di questo morbo. Ecco le sue parole.
Il morbo di Chagas è una malattia endemica in America Latina dove è trasmessa principalmente da cimici all'interno delle abitazioni rurali, ma con il processo migratorio ci troviamo anche in Europa ed in Italia diverse persone che ne sono affette anche se non hanno sintomi: la malattia silenziosa. Si stima che in Italia vivano circa 5000 persone affette. E' bene precisare che la malattia non è trasmissibile da uomo a uomo e che è curabile se trattata precocemente. Se invece non si scopre in tempo si possono avere sintomi pesanti a carico di cuore e intestino. Un altro aspetto per cui è bene fare prevenzione è che il morbo si può trasmettere al feto. In Toscana siamo all'avanguardia in questo caso con uno screening gratuito per tutte le donne in età fertile che lo desiderino. Se un bambino dovesse nascere con il Chagas, se diagnosticato nei primi mesi di vita potrà essere curato e guarito completamente in circa il 100% dei casi. Ecco perché è importante informare la popolazione latino americana che sarebbe bene fare un test per escludere la presenza del morbo.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha creato la giornata mondiale proprio per far conoscere la malattia di Chagas.
Nel mese di aprile molti testimonial importanti e anche sportivi come Messi e Careca hanno prestato il loro volto per la campagna. Anche la Fiorentina grazie all'interessamento del dottor LucaPengue e di Alessandro Ferrari ha fatto la sua parte realizzando un breve video. In cui tre giocatori sudamericani, Torreira, Martinez Quarta e Igor, hanno mostrato la maglietta parlando del Chagas. Mi sento di ringraziare loro e la società che ha voluto sostenere la campagna dell'OMS.
Oltre a questo però c'è anche una grande passione per la Fiorentina. Che voto daresti al campionato dei viola?
Darei un bel 8,5 perché è stato raggiunto un obiettivo ambizioso nel quale a inizio stagione pochi fiorentini avevano creduto. Italiano è stato molto bravo a creare un bel gruppo e a recuperare calciatori come Igor e Amrabat che non avevano brillato. Che dire poi di Torreira... bravissimo, ma vorrei fare un grosso in bocca al lupo a Castrovilli che è stato sfortunatissimo. Commisso? Ho piena stima e fiducia nel presidente e mi piace il suo approccio contro certe storture dl calcio moderno. Per il prossimo anno mi piacerebbe che venisse costruita una squadra in sintonia con Italiano, sarebbe una garanzia ulteriore di buon rendimento.
Cos'è la malattia di Chagas?
Si stima che da sei a sette milioni di persone, per lo più situate in America Latina, siano portatrici del Trypanosoma cruzi (T. cruzi), il parassita che causa la malattia di Chagas (CD). Per qualche tempo il Chagas è stato confinato nelle aree rurali della Regione delle Americhe, principalmente in America Latina. Negli ultimi decenni, però, a causa degli spostamenti delle popolazioni, le persone con il T. cruzi vivono principalmente in contesti urbani (urbanizzazione) e il Chagas si è diffuso in altri continenti. La maggior parte delle persone non presenta sintomi né nella fase acuta né in quella cronica che spesso dura tutta la vita (la cosiddetta "malattia silenziosa"). Il 30% delle persone con infezione cronica sviluppa disturbi cardiaci e fino al 10% sviluppa disturbi digestivi, neurologici o misti.
L'infezione da T. cruzi è curabile se il trattamento antiparassitario viene iniziato subito dopo l'infezione. Nelle persone con malattia di Chagas cronica, il trattamento può potenzialmente evitare la comparsa della malattia o rallentare la progressione e prevenire la trasmissione del parassita. Per esempio nel caso dell’infezione da madre a figlio durante la gravidanza. Di conseguenza, individuare e trattare le ragazze e le donne in età fertile infette e realizzare lo screening dei loro neonati e fratelli, sono passi essenziali per raggiungere l’obiettivo di eliminare la trasmissione congenita.
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