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L’esperto: “Bene il nuovo stadio, ma non garantisce i ricavi”

Il giornalista di Affari & Finanza: "Il nuovo stadio può dare tanto. La Fiorentina fattura meno di cento milioni di euro. Con uno stadio di proprietà e attività connesse si può arrivare anche a 120-125 milioni"

Redazione VN

Luigi Dell'Olio, giornalista di Affari & Finanza, ha parlato così a Radio Blu del nuovo stadio della Fiorentina: "Il nuovo stadio può dare tanto. La Fiorentina fattura meno di cento milioni di euro. Con uno stadio di proprietà e attività connesse si può arrivare anche a 120-125 milioni. Le entrate del Bordeaux, al cui stadio si ispira la Fiorentina, sono tra i 15 e i 20 milioni di euro. Pensiamo alla Juve: dal vecchio Delle Alpi incassava 11 milioni, ora è arrivata a 50.

Realizzare una struttura del genere richiede circa tre anni, non si tratta di un impianto particolarmente complesso. Attenzione a non dare tutto per scontato perché tutti dicono che in Italia il primo stadio di proprietà è stato quello della Juve. Non è così, il primo è stato quello della Reggiana, lo stadio Giglio. Con quest'ultimo c'è stato un investimento sullo stadio, ma non sul centro commerciale. La squadra ha iniziato ad andare male, lo stadio si è svuotato e senza un museo della squadra e un centro commerciale il proprietario si è trovato con un debito che ha faticato a ripianare. Questo per dire che lo stadio va programmato con altre fonti di ricavo. A Torino, per esempio, c'è un centro commerciale molto grande. Non è lo stadio in sé che garantisce i ricavi".