Kamada via
—Sono i tesserati che sono al servizio della società e non il contrario. Lo scorso anno con Kamada si puntò su di lui perché si cercava un calciatore con le caratteristiche di Luis Alberto che non si era presentato in ritiro e voleva andare via. Sarri diede l’ok e l’entourage ha posto delle condizioni, cioè di fare un contratto annuale da ridiscutere poi al 30 maggio. Ieri è scaduto il tempo per il rinnovo e ci hanno chiesto di riproporre le stesse condizioni: io non mi faccio ricattare da nessuno, non accetto estorsioni. Ho detto: “La porta è quella puoi anche andare via”. Se avessi accettato per l’ennesima volta a questa condizione, se ne sarebbe potuto andare per 100 euro precludendomi la possibilità di venderlo a un altro club. Questa è una condizione inaccettabile e debbono capire questi signori, procuratori e calciatori, che chi viene qua deve sposare il progetto e amare la Lazio. Tutti sono utili, nessuno è indispensabile. Il ricatto a me non piace.
Luis Alberto via
—Stiamo valutando proprio in queste ore, la percentuale che lasci la Lazio è molto alta. Il ragazzo ha questa intenzione, cercheremo di accontentarlo. Chi sta alla Lazio ci deve stare con fede, con passione.
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