Continuano ad emergere ulteriori dettagli per quello che riguarda l'inchiesta Prisma che ha messo nel mirino la Juventus sul caso plusvalenze. Secondo quanto racconta Repubblica Torino, sono spuntati alcuni fogli Excel durante le perquisizioni negli uffici bianconeri piuttosto particolari. Si tratta di registri con i nomi di calciatori, dei loro agenti, dei manager bianconeri con cui avevano preso accordi e gli importi da pagare. I nomi e le cifre erano veri, ma le causali erano finte: una contabilità parallela, per i pagamenti “ in nero” dei procuratori, che valeva milioni di euro. Una segretezza data dal fatto che che i procuratori non possono, per legge, ricevere commissioni quando rappresentano giocatori minorenni. Una regola che, secondo i pubblici ministeri, alla Continassa sono riusciti ad aggirare. Bastava trovare un giocatore adulto e “scarico”, ovvero senza agente, per mettere su di lui quella provvigione che non poteva essere pagata per la compravendita di un minorenne.
Prisma
Inchiesta Juve, spunta un foglio per le commissioni ‘in nero’ agli agenti
Un documento emerso durante le perquisizioni che permetteva ai bianconeri di aggirare una legge
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