Spunta un retroscena sull'amarissima serata della Serbia, che martedì si è vista sfuggire la qualificazione ad Euro 2020, a causa della sconfitta ai rigori contro la Scozia. Di quella gara, che ha visto Milenkovic in campo per tutti e 120 i minuti, ha stupito la mancata presenza di Aleksandar Kolarov, capitano delle aquile. In riferimento a questo, il portale locale MozzartSport ha rivelato che alla base del mancato impiego del difensore di proprietà dell'Inter, ci sarebbe un diktat proprio della società nerazzurra. Questa avrebbe imposto al giocatore di non scendere in campo. Alla base del veto, le condizioni fisiche: Kolarov è arrivato acciaccato nel ritiro della sua Nazionale, e per questo motivo l'Inter gli ha proibito di scendere in campo, al fine di evitare che le sue condizioni peggiorassero. Sempre secondo il portale, la situazione sarebbe precipitata a poche ore dal fischio d'inizio. Il tecnico serbo lo aveva infatti provato regolarmente in campo. Ma solo tre ore prima di scendere in campo, quando è arrivata la notizia, Kolarov, con disappunto generale, ha detto di non voler entrare in conflitto con il suo club e quindi di non giocare. Dopo la gara è arrivato anche il permesso di tornare a Milano. (Lo riporta il sito Internews.com)
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Il retroscena: l’Inter ha vietato a Kolarov di scendere in campo con la Serbia
Il serbo era arrivato in nazionale non al massimo della condizione
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