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Iachini cala il jolly: ecco Kouamé. Le varianti tattiche, Piatek e l’inizio stagione nel Genoa

L'attaccante ivoriano è clinicamente guarito e arruolabile dopo l'infortunio al legamento crociato del ginocchio sinistro subito lo scorso novembre e ora scalpita

Redazione VN

Vlahovic o Cutrone? E ancora: perché non prendere un attaccante da 20 reti a stagione? Magari Belotti, perché no? Giusto e fisiologico in questo momento di pausa pensare alla Fiorentina futuro, anche con un pizzico di creatività. In fondo volare un po' con la fantasia non ha mai fatto male a nessuno, basta non svegliarsi di soprassalto e rischiare di cadere. Ma è giusto pensare anche a chi fa già dentro il parco attaccanti viola, con tanta voglia di dimostrare tutto il suo valore. I già citati Vlahovic e Cutrone... ma anche Christian Kouamé, clinicamente guarito e arruolabile dopo l'infortunio al legamento crociato del ginocchio sinistro subito lo scorso novembre.

L'attaccante ivoriano scalpita: premesso che prima di mettere definitivamente alle spalle il lungo stop serviranno tanto lavoro e la verifica del campo, il suo ritorno tra i ranghi viola amplierà le scelte di formazione per mister Iachini. Forte di testa (come ci conferma chi lo conosce bene: LEGGI), ma anche veloce e dotato di un certo senso del gol. Kouamé, oltre a qualità e quantità, offre una serie di varianti tattiche non indifferenti rispetto al tema del centravanti (Vlahovic o Cutrone) in coppia con un partner più "leggero" (Chiesa), scelta adottata fino ad ora da Iachini. Un po' per necessità, vedi l'infortunio di Ribery e la mancanza in rosa di una seconda punta di ruolo, un po' per scelta.

Tra le qualità acquistate la Fiorentina lo scorso gennaio per la cifra totale di circa 13 milioni di euro c'è anche la duttilità: nel corso della sua carriera Kouamé ha dimostrato di poter interpretare egregiamente tutti ruoli d'attacco, adattandosi ad ogni compagno di squadra. Serve una spalla per Piatek? Eccolo là davanti a creare spazi per il capocannoniere del girone d'andata. Serve qualcuno che la metta dentro? Il campionato in corso (media di una rete ogni due partite) parla per lui. All'evenienza può giocare anche ala in un ipotetico 4-3-3. Un vero e proprio jolly offensivo che va ad aggiungersi ad un attacco che tra le proprie fila annovera già Cutrone, Vlahovic, Ribery, Chiesa e Sottil. Prima di pensare al mercato diamo un'occhiata in casa, c'è chi di motivazioni ne ha da vendere. E ha una voglia matta di spaccare il mondo.

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