La denuncia per molestie
—Questa storia era venuta a galla ad agosto dello scorso anno, quando una donna aveva presentato una denuncia verso il giocatore del Grifone per una presunta molestia sessuale. Un caso gravissimo, se confermato, che aveva portato la presidentessa della federcalcio a tagliarlo fuori dalla nazionale, dato che, secondo le regole della federazione, un giocatore non può allenarsi o partecipare alle partite con il resto della squadra mentre è in corso un'indagine su di lui. Questo il motivo dell'esclusione dall'Islanda, nonostante stesse facendo benissimo con la maglia del Genoa. Le sue due uniche presenze risalgono al marzo scorso, contro Israele e Ucraina, ma c'è un motivo ben preciso: in quel momento la Procura distrettuale aveva archiviato il caso, anche se poco dopo, un ricorso presentato al pubblico ministero, ha annullato la decisione.
Cosa rischia?
—Questo tipo di decisione del pubblico ministero mette Gudmundsson nelle condizioni di subire una possibile condanna. Infatti, secondo l'avvocata che segue la donna, la sua testimonianza sarebbe particolarmente credibile e in circostanze simili la decisione di archiviare i casi viene revocata soltanto quando si riscontra un'effettiva colpevolezza. Per questo motivo, le accuse di cattiva condotta sessuale a carico di Gudmundsson potrebbero portare a gravissime conseguenze. Il calciatore potrebbe rischiare un anno di reclusione, se dovesse risultare effettivamente colpevole di molestie ai danni di questa donna che lo ha denunciato, perché, come recita l'articolo 194 del Codice penale generale islandese "Chiunque ha rapporti o altri rapporti sessuali con una persona senza il suo consenso è colpevole di stupro ed è punito con la reclusione da un minimo di 1 anno a un massimo di 16 anni".
Cosa succede adesso?
—Nel suo Paese Gudmundsson è stato assolto in primo grado dall’accusa di molestie sessuali la scorsa primavera. Ma la presunta vittima ha fatto ricorso contro la sentenza e dunque dopo la chiusura del mercato - già a settembre, nel primo weekend di sosta - ci sarà l’appello. Questo è probabilmente il motivo per cui Gudmundsson è venuto a costare "solo" poco meno di 30 milioni, e questa è, si ha modo di credere, la ragione per cui la Fiorentina si riserva il diritto di riscatto, senza obblighi di alcun tipo.
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