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FLORENCE, ITALY - OCTOBER 21: Giampaolo Pazzini of Fiorentina celebrates his goal during the Serie A match between Fiorentina and Siena at the Stadio Artemio Franchi on October 21, 2007 in Florence, Italy. (Photo by New Press/Getty Images)
Giampaolo Pazzini, ex Fiorentina ma non solo, ha parlato a Radio Serie A raccontando la sua esperienza in maglia viola. Ecco un po' di aneddoti:
A Firenze divento il “Pazzo”. Lì c’è stata la mia consacrazione, avevo già esordito a Bergamo vincendo la Serie B e giocando anche in Serie A. La piazza di Firenze era più grande e più esigente con una storia a livello di prima squadra molto importante. A 20 anni fai tutto con l’incoscienza della giovinezza e fai tutto con la magia negli occhi, non sei molto cosciente di quello che stai vivendo. L’impatto è stato da grande squadra e con grande pressione, fu un'annata particolare perché ci salvammo all’ultima giornata; tornare nella mia terra poi era qualcosa di unico. È stata un’esperienza molto bella perché lì, da ragazzino, sono diventato giovanotto. Sono cresciuto tanto, ho giocato più volte le coppe europee centrando diverse volte la Champions: ho giocato con campioni straordinari, da Toni che è diventato come un fratello l’anno in cui ha vinto la scarpa d’oro e vederlo dal vivo era una cosa impressionante, a Liverani, Santana; lì si era già alzata l’asticella però: da una squadra che voleva salvarsi ad una che puntava a posizioni europee
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