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FLORENCE, ITALY - DECEMBER 10: Stefano Fiore (L) and Manuel Pasqual of Fiorentina celebrate Fiore's goal during the Serie A match between Fiorentina and Treviso at the Stadio Artemio Franchi on December 10, 2005 in Florence, Italy. (Photo by New Press/Getty Images)
L'ex viola Stefano Fiore ha parlato ai microfoni di Radio Serie A, ricordando la sua esperienza in viola e gli allenatori avuti in carriera, tra i quali gli ex viola Prandelli e Mancini. Un sunto delle sue parole, nell'intervista concessa all'emittente radiofonica:
Fiorentina? "Fu un anno splendido. L'anno precedente si era salvata alla fine quindi c'era tanto scetticismo. Partimmo sicuramente con tanta voglia e tante aspettative e man mano ci siamo resi conto che stavamo facendo qualcosa di incredibile. Con Christian Brocchi non ci sentiamo tantissimo, ma soprattutto in quell'anno lì siamo stati probabilmente le due chiocce, con tanti giovani che stavano per esplodere. Montolivo, Pazzini, Gamberini. Eravamo quei leader pur senza un grande trascorso, nei comportamenti. Laddove ci rendevamo conto che c'era qualche testolina calda, intervenivamo subito nella maniera giusta. Si era formato veramente un grande gruppo. Merito anche di Prandelli che scelse quel gruppo quasi a uno a uno. Alla fine facemmo una stagione straordinaria, che era il motivo per cui ero arrivato nella speranza di poter riconquistare la Nazionale. Arrivammo quarti, ci qualificammo in Champions. Purtroppo nell'estate successe Calciopoli e poi tutta la storia che è venuta di conseguenza".
"Mancini e Prandelli hanno personalità diverse. Probabilmente Prandelli è più bravo sul campo, è più schematico, ma il primo Mancini era molto più empatico. L'ho sempre ritenuto un allenatore un po' all'Ancelotti, una persona che non ha bisogno di tattica, ma che fa la differenza a livello caratteriale e umano. Prandelli anche per il percorso che aveva fatto era proprio un insegnante. In quell'anno lì che ho fatto praticamente 38 partite su 38 da esterno, sono cresciuto ulteriormente perché ho acquisito delle conoscenze che nonostante fossi già avanti con l'età non avevo avuto fino a quel momento. Quindi con sfaccettature diverse sono state due figure che hanno saputo trattarmi".
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