Allenatori
—"Mancini e Prandelli hanno personalità diverse. Probabilmente Prandelli è più bravo sul campo, è più schematico, ma il primo Mancini era molto più empatico. L'ho sempre ritenuto un allenatore un po' all'Ancelotti, una persona che non ha bisogno di tattica, ma che fa la differenza a livello caratteriale e umano. Prandelli anche per il percorso che aveva fatto era proprio un insegnante. In quell'anno lì che ho fatto praticamente 38 partite su 38 da esterno, sono cresciuto ulteriormente perché ho acquisito delle conoscenze che nonostante fossi già avanti con l'età non avevo avuto fino a quel momento. Quindi con sfaccettature diverse sono state due figure che hanno saputo trattarmi".
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