Chi è il miglior rigorista tra i compagni che hai avuto in carriera?
—"Pulgar (insieme alla Fiorentina, ndr), era illeggibile. Dopo gli allenamenti ci fermavamo sempre insieme, ma ammetto che gliene ho parati davvero pochi..."
Ad aprile 2023 Italiano ti fa debuttare in Serie A. Ti ricordi il momento in cui te l'ha detto?
—"Eravamo in ritiro. La mattina dopo il risveglio mi vengono a chiamare dicendomi che il mister voleva parlarmi. Ci vediamo nel giardino dell'hotel e mi dice che ha fiducia in me, serve una buona prestazione per dargli modo di farmi rigiocare. Da quel momento fino all'arrivo allo stadio non l'ho vissuta benissimo, sentivo il peso della responsabilità. Ma la mia fortuna è che quando inizio il riscaldamento resetto sempre tutto e mi concentro solo sulla partita; ed è stato così anche quella volta"
Senti ancora qualcuno di quel gruppo?
—"Ranieri e Sottil con i quali siamo cresciuti insieme nel settore giovanile. Ma anche Mandragora, Castrovilli, Venuti, Saponara... Abbiamo una chat Whatsapp, anche se ultimamente la usiamo poco. E quando ci scriviamo cerchiamo di non parlare di calcio?"
A Firenze si parla molto di Tommaso Martinelli come portiere del futuro.
—"Lo conosco perché veniva in prima squadra ad allenarsi quando ero alla Fiorentina, è un bravissimo ragazzo con grandi potenzialità. Non vedo l'ora di vederlo giocare ad alti livelli per confrontarsi con i più forti, sono sicuro che farà bene"
Compagno più forte col quale hai giocato?
—"Ribery, un calciatore folle. E' arrivato alla Fiorentina a 37/38 anni, ma durante gli allenamenti saltava gli altri facendo soltanto finte di corpo: all'inizio sembrava che i giocatori si spostassero. E quando si metteva in testa che doveva vincere, prendeva palla e dribblava tutti"
© RIPRODUZIONE RISERVATA