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Bonazzoli: “Conosco Palladino, ve lo racconto. E Kean ha raggiunto l’obiettivo”

Emilano Bonazzoli
Le dichiarazioni dell'ex attaccante di Parma e Fiorentina Emiliano Bonazzoli
Redazione VN

Il doppio ex di Fiorentina e Parma Emiliano Bonazzoli ha rilasciato un'intervista a OACalcio. Ecco alcuni passaggi delle parole dell'ex attaccante.

Sul suo arrivo a Firenze

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"Sono arrivato in un gruppo fortissimo, in una squadra che era terza, quarta o quinta in classifica. Venivo via dalla Sampdoria perché non avevo spazio: c’era la possibilità di fare uno scambio conPazzini. Anche lui era in una situazione simile: a Firenze non trovava molto spazio, vista la presenza diGilardino come prima punta titolare. A me andò bene questo scambio. Sapevo che non avrei giocato subito, che avrei fatto panchina a Gilardino. (...) Cesare Prandelli era uno degli allenatori più in voga in quel periodo. Furono sei mesi molto belli per me: riuscii a ritagliarmi qualche spezzone di partita, davanti a un grandissimo pubblico, ho avuto l’opportunità di giocare in una città stupenda come Firenze e per una società importante come la Fiorentina".


Su Parma e Fiorentina

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"Il Parma arriva da un momento delicato: ha recentemente cambiato guida tecnica e cercherà di raggiungere il prima possibile l’obiettivo salvezza. Non sarà semplice affrontare una Fiorentina che ha ben figurato in Conference League e punterà a confermarsi anche in campionato, con l’ambizione di conquistare ilquarto posto".

Su Palladino

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“Firenze non è un ambiente semplice, e Palladino sta facendo bene, anche se in un certo momento è stato criticato dalla tifoseria. Lo seguo da tempo: è stato allenatore di mio figlio a Monza, quando allenava i più piccoli. Già da allora si vedeva che era portato: parlava molto coi ragazzi, gestiva bene il gruppo. Poi, quando è passato alla prima squadra, ha dato una vera scossa al Monza. Da lì il suo percorso è stato in continua crescita. Ha dimostrato di essere un allenatoregiovane, preparato, con idee moderne. Non è facile prendere una nuova squadra e cambiarne l’impostazione, ma ha fatto bene sia in campionato che in Coppa. Le critiche arrivano quando mancano i risultati, ma lui è stato bravo a riprendere il cammino positivo. Vedremo dove arriverà in questo finale di stagione”.

Su Kean

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“Uno come Kean incarna perfettamente questa evoluzione: è un centravanti moderno, completo, capace di attaccare la profondità, tenere palla, usare la sua forza fisica. Oggi è senza dubbio la sua arma principale, e sta facendo benissimo sia con la Fiorentina che con la Nazionale. Ha finalmente raggiunto quel livello di maturazione che tutti si aspettavano”.

Kean