Su Parma e Fiorentina
—"Il Parma arriva da un momento delicato: ha recentemente cambiato guida tecnica e cercherà di raggiungere il prima possibile l’obiettivo salvezza. Non sarà semplice affrontare una Fiorentina che ha ben figurato in Conference League e punterà a confermarsi anche in campionato, con l’ambizione di conquistare ilquarto posto".
Su Palladino
—“Firenze non è un ambiente semplice, e Palladino sta facendo bene, anche se in un certo momento è stato criticato dalla tifoseria. Lo seguo da tempo: è stato allenatore di mio figlio a Monza, quando allenava i più piccoli. Già da allora si vedeva che era portato: parlava molto coi ragazzi, gestiva bene il gruppo. Poi, quando è passato alla prima squadra, ha dato una vera scossa al Monza. Da lì il suo percorso è stato in continua crescita. Ha dimostrato di essere un allenatoregiovane, preparato, con idee moderne. Non è facile prendere una nuova squadra e cambiarne l’impostazione, ma ha fatto bene sia in campionato che in Coppa. Le critiche arrivano quando mancano i risultati, ma lui è stato bravo a riprendere il cammino positivo. Vedremo dove arriverà in questo finale di stagione”.
Su Kean
—“Uno come Kean incarna perfettamente questa evoluzione: è un centravanti moderno, completo, capace di attaccare la profondità, tenere palla, usare la sua forza fisica. Oggi è senza dubbio la sua arma principale, e sta facendo benissimo sia con la Fiorentina che con la Nazionale. Ha finalmente raggiunto quel livello di maturazione che tutti si aspettavano”.
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