Alessio Dionisi, allenatore dell'Empoli autore della cavalcata promozione in Serie A, è intervenuto su Rtv38, nel corso di "Zona Mista": "Il risultato si può raggiungere in vari modi, ma non rinnegherei mai quello che sono da allenatore. Ho cercato di essere sempre me stesso anche nel guidare l'Empoli alla vittoria della Serie B. La differenza poi la fanno i calciatori che l'allenatore deve essere bravo a supportare. Giovanili gigliate? Sì sono stato nella Fiorentina, tra il '94 e il '96: ho avuto Alessio Tendi e Marco Marchi come allenatori. Mi sono fermato ai Giovanissimi prima di trasferirmi al Siena.
Il tecnico azzurro
Dionisi: “Maleh che personalità, Terzic e Zurko migliorati. Viola? Mi godo la A”
Il tecnico dell'Empoli ha detto la sua su molti argomenti e calciatori che gravitano intorno al mondo viola: Maleh, Zurkowski, Terzic...
Ricci e Parisi? Dovranno dimostrare sul campo quanto valgono, il modo migliore è farlo con l'Empoli in A. La Fiorentina sarebbe troppo per approcciarsi alla massima serie. Parisi ha stupito anche me, entrambi sono cresciuti moltissimo nel corso della stagione. Zurkowski? Conoscevo il polacco dall'anno scorso, affrontandolo col Venezia ci fece ammattire. Ha impiegato un po' di tempo, ma quando è entrato in condizione, sul piano fisico ed atletico, ha fatto la differenza. Riesce a venire fuori in maniera impressionante nel corso della partita, migliora la brillantezza col passare dei minuti. Terzic? Ha doti fisiche importanti, ha giocato fin da subito. È un '99, a Firenze non aveva quasi mai giocato, quest'anno ha imparato la lingua ed è venuto fuori. Di carattere è un ragazzo introverso. Tornano alla Fiorentina come due giocatori migliorati, vedremo se per restare o pronti ad un'altra esperienza.
Maleh? Uno dei pochi che lo conosceva a Venezia, perché lo avevo notato a Ravenna quando allenavo l'Imolese. Approdato a Venezia il pensiero della società era quello di mandarlo di nuovo in Serie C. Ho ritenuto opportuno dargli fiducia e nel pre-campionato, in un'amichevole con l'Empoli, ha fatto benissimo. Avevo pochi dubbi, è molto dinamico: ha un passo buono e costante per tutta la partita. Abbina buona qualità ad una grande personalità. Non so se sarà già pronto per la Fiorentina in A, non è come essere protagonista a Venezia.
Vlahovic mi aveva già colpito in Primavera, si vedeva che avrebbe potuto far bene. Forse per il numero così elevato di goal fatti, compreso i rigori, ma ha dei mezzi esagerati. Gattuso? Mi colpiscono la personalità che aveva già in campo da giocatore, e la schiettezza. Sono qualità estremamente positive per un tecnico e per i giocatori che allena. Allenare la Fiorentina? Ad oggi si è realizzato il sogno di allenare in Serie A, poi avrò quel che mi merito.
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