Di questo passo, e con certi prezzi, è chiaro, il rischio è che i tifosi ospiti letteralmente spariscano dagli stadi: un processo già in atto. Se il tifoso in trasferta rappresenta l’esempio maggiore di attaccamento e sostegno alla propria squadra, infatti, per le società è e resta il soggetto più debole: non frequenta abitualmente lo stadio oggetto della partita e pertanto la sua fidelizzazione non è un obiettivo prioritario. Perciò, può facilmente essere colpito da vere e proprie stangate – gli esempi negli ultimi anni non mancano di certo – che danneggiano unicamente, oltre alle tasche dei tifosi, lo spettacolo e lo sport.
Che il calcio non sia più uno sport a basso costo è noto da tempo, ma a tutto c’è un limite: chiediamo perciò di adottare un tetto massimo, a prezzi popolari, valido ovunque e in tutti gli stadi d’Italia, a garanzia del diritto dei tifosi a esprimere anche in trasferta la propria passione.
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