Butragueño, ex attaccante classe 1963, vanta più di cento gol con la maglia delle Merengues con cui ha vinto 15 titoli in 13 anni tra l'81 e il 95, giovanili e prima squadra. Soprannominato l'Avvoltoio (El Buitre, gioco di parole in spagnolo), è uno dei pochi giocatori nella storia ad essere riuscito a segnare un poker ai Mondiali (contro la Danimarca nel 1986), impresa riuscita soltanto al polacco Wilimowski, al brasiliano Ademir e al francese Fontaine, e superata soltanto dal russo Salenko a USA '94. Per reti, è ottavo in assoluto nella storia delle Furie Rosse. Non era propriamente un cannoniere, ma la sua rapacità si adattava bene al suo soprannome. Parlare con un mostro sacro del genere, pur in una situazione tanto delicata, deve essere stata una bella emozione per Tavano.
Sempre vicino
—Quando se n'è andato l'indimenticato capitano viola Davide Astori, lo stesso Butragueño, dai sorteggi di Champions a Nyon, si era speso così sull'argomento: “Abbiamo sofferto molto nel sentire questa notizia, facciamo parte tutti della stessa famiglia nel calcio e quando avvengono tragedie di questo tipo siamo tutti coinvolti. Abbiamo scelto di essere vicini alla Fiorentina e alla famiglia del giocatore, anche perché nella scorsa estate abbiamo affrontato i viola nel trofeo “Bernabeu” nel nostro stadio. Mi ha impressionato il comportamento dei tifosi della Fiorentina che hanno riempito la piazza e assistito alla funzione con grande rispetto”.
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