Gli sconti
—Tutto questo ha prodotto, in termini di giustizia sportiva, una forte riduzione rispetto alla sanzione edittale di 3 anni. Lo juventino ha infatti potuto prima abbattere della metà la pena, come da codice Figc, poi chiedere un ulteriore sconto in ragione della collaborazione prestata, quel passaggio del comma 2 dell’articolo 126 del Codice in cui si parla del possibile dimezzamento della squalifica, «ferma restando la possibilità di applicare le ulteriori diminuzioni derivanti dall’applicazione di circostanze attenuanti».
Altri passaggi
—Da un punto di vista formale, ci sono altri passaggi, quello con la Procura Generale dello Sport presso il Coni, che potrà formulare “rilievi” entro dieci giorni e il necessario via libera del presidente Gabriele Gravina che “sentirà” il Consiglio federale sulla questione per decidere sulla congruità della sanzione. Ma non si tratta di ulteriori approfondimenti anche perché è evidente che Chiné deve avere già sondato il campo prima di esplorare la strada del patteggiamento e dell’arco temporale della squalifica. Che probabilmente porterà via a Fagioli tutta la stagione in corso. È possibile dunque che il giocatore possa tornare in campo all’inizio della prossima annata. Visto come s’era messa, la strada per ripartire si è fatta sicuramente meno infida e complicata rispetto alle settimane scorse.
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