Come riferito da bresciaingol.com, qualche minuti prima della fine della partita tra Brescia e Genoa terminata 0-3, la Curva Nord ha iniziato a svuotarsi e centinaia di tifosi si sono messi fuori dalle tribune per poi entrare nel piazzale che porta alle stesse. Obiettivo? Il numero uno delle Rondinelle, Massimo Cellino, duramente contestato con canti e slogan ormai da un mese. Ma non solo, perché gli ultras sono saliti anche in tribuna alla ricerca del presidente, chiuso però in quel frangente negli spogliatoi dello stadio.
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Brescia sconfitto dal Genoa, caccia all’uomo: Cellino chiuso negli spogliatoi
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Il precedente
—Non è la prima contestazione subita dal numero uno del Brescia, che già a fine febbraio parlava di 'clima di terrore': "Si è creato un clima di terrore. Non c’è bisogno di aggredirmi verbalmente e fisicamente come accaduto nei giorni scorsi, toglierò il disturbo quanto prima. Nel frattempo però voglio riuscire a salvare questa squadra. I tifosi devono supportarla per riuscire nell’intento. In questo momento non scappo, farlo sarebbe da vigliacchi", aveva detto a fine febbraio a BresciaOggi. Ieri, inoltre, circa 800 tifosi hanno sfilato in corteo contro Cellino e le sue decisioni, tra cui i tanti cambi di allenatore, che avrebbero portato al disastro sul campo. Ora un nuovo episodio, figlio di una situazione sportiva estremamente complicata e di un ambiente incandescente.
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