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FOTO – Morata va al Como e si sfoga: “Galatasaray irrispettoso fino all’ultimo”

Redazione VN
Il lungo e duro messaggio del centravanti campione d'Europa in carica con la Spagna

Alvaro Morata torna in Serie A e lo fa con dentro il veleno accumulato negli ultimi mesi al Galatasaray, dove si trovava in prestito dal Milan. E' fatta per il suo trasferimento al Como, dove ritroverà Cesc Fabregas, suo ex compagno di squadra ai tempi del Chelsea, nelle vesti di allenatore.

I dettagli

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"Il contratto tra il calciatore professionista Álvaro Borja Morata Martín, il club AC Milan S.p.A. e la nostra società è stato risolto di comune accordo. In base all’accordo raggiunto, AC Milan S.p.A. verserà alla nostra società un importo di 5.000.000 di euro a titolo di indennità di risoluzione. Inoltre, il calciatore ha rinunciato ai propri crediti per un importo pari a 651.562 euro", recita la nota ufficiale del Galatasaray. Risolto il prestito, il Como acquisterà Morata direttamente dal Milan con un’operazione che – secondo le indiscrezioni di mercato dovrebbe essere finalizzata in prestito con obbligo di riscatto per un totale di 10 milioni di euro

Il messaggio di Morata

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“Cari tifosi del Gala e popolo della Turchia,

Desidero ringraziarvi sinceramente per l’affetto, il calore e il supporto che mi avete dimostrato. Mi avete fatto sentire il benvenuto fin dal primo giorno e il vostro supporto è stato tra i più straordinari che abbia mai sperimentato nella mia carriera. Purtroppo, non posso dire lo stesso della mia esperienza con il club. Ci sono stati momenti in cui la parola data e il rispetto dei valori fondamentali non sono stati rispettati.

Fino all’ultimo, gli impegni presi non sono stati rispettati, al punto che non mi è rimasta altra scelta che rinunciare a parte del mio stipendio e ad altri diritti contrattuali che avevo già guadagnato con il mio lavoro (la cifra pubblicata non è accurata). Per me, nella vita e nel lavoro, ci sono principi che non dovrebbero mai essere violati, come il rispetto dei diritti di ciascuno. Non riconoscere e compensare ciò che è stato guadagnato è, per me, inaccettabile e contrario ai valori di correttezza e professionalità in cui credo. So che spesso di queste questioni non si parla apertamente, ma credo sia giusto dare ai tifosi la vera spiegazione di quanto accaduto. Voi e la città di Istanbul rimarrete sempre nel mio cuore e vi auguro il meglio, oggi e in futuro.

Un ringraziamento speciale va anche all’allenatore e al suo fantastico staff: sono certo che continuerete a scrivere la storia del Galatasaray. Un sentito ringraziamento a tutti i miei compagni di squadra per i momenti condivisi e a tutte le persone che lavorano nei centri di allenamento.

Con affetto, Álvaro".