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ROME, ITALY - OCTOBER 20: Lautaro Martinez and Francesco Acerbi of FC Internazionale attend before the Serie A match between AS Roma and FC Internazionale at Stadio Olimpico on October 20, 2024 in Rome, Italy. (Photo by Mattia Ozbot - Inter/Inter via Getty Images)
Lautaro Martinez ha dovuto ingoiare un altro boccone amaro, sul piano dei riconoscimenti personali. Dopo il settimo posto al Pallone d’Oro, posizione che ha giudicato troppo bassa e l’ha pure manifestato pubblicamente, è arrivata, infatti, la clamorosa esclusione dal gruppo dei candidati per il "Fifa Best Men's Player". Tra gli 11 calciatori indicati dall’organismo internazionale manca proprio il Toro. Mentre ci sono Carvajal, Haaland, Valverde, Wirtz, Bellingham, Mbappé, Yamal, Messi, Rodri, Kroos e Vinicius. Evidentemente, si tratta di profili di altissimo livello, tra cui 5 componenti del Real Madrid campione d’Europa. Tuttavia, soltanto Mbappé, Haaland, Carvajal, Bellingham, Vinicius e Rodri sono finiti davanti a Lautaro nella classifica del Pallone d’Oro. E il capitano interista, la scorsa stagione, ha vinto lo scudetto, da miglior giocatore del campionato, nonché capocannoniere. In aggiunta, ha trionfato pure con l’Argentina in Copa America, laureandosi anche in quel caso top-scorer. Possibile che non ci fosse spazio anche per lui? Chissà, forse ha influito l'inizio deludente di stagione.
Il Toro non ha nascosto la sua delusione. E anche l’Inter è rimasta sconcertata per la scelta, tanto che Marotta ha sentito la necessità di intervenire, contestando la decisione, adottando comunque toni pacati:
"È sorprendente e deludente che Lautaro Martinez non sia stato considerato tra i candidati del "Fifa Best Men's Player" dopo una stagione eccezionale – ha affermato il presidente nerazzurro -. Le sue prestazioni straordinarie hanno contribuito a portare l'Inter a un traguardo storico e la nazionale argentina alla vittoria della Copa America. In entrambe le competizioni è stato oltretutto il miglior realizzatore del torneo. Lautaro merita più rispetto e un riconoscimento maggiore".
Il Toro arriva a Firenze con il dente avvelenato. Ai viola ha segnato ben 8 volte in 14 incroci totali, tra cui l’incornata per l’1-0 nerazzurro dello scorso anno al Franchi. A causa di un attacco febbrile, la scorsa settimana, Lautaro non era nemmeno andato a Verona, assistendo da casa alla sagra del gol (0-5) messa in scena dai suoi compagni. Era regolarmente al suo posto, invece, martedì sera contro il Lipsia. Ancora una volta è rimasto secco. E ora il suo digiuno è arrivato quasi ad un mese, visto che la sua ultima prodezza risale al 3 novembre contro il Venezia.
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