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EMPOLI, ITALY - APRIL 20: Fans of Empoli FC with banner of the little fan Greta who died against the cause of an incurable disease during the Serie A match between Empoli and Venezia at Stadio Carlo Castellani on April 20, 2025 in Empoli, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Un lungo applauso, un mazzo di fiori e un silenzio carico di emozione hanno preceduto il fischio d’inizio di Empoli-Venezia, terminata poi 2-2 al Castellani. Ma il risultato, stavolta, è passato in secondo piano. Al centro della scena c’era Greta, la bambina di 11 anni scomparsa nei giorni scorsi a Vinci dopo aver lottato contro una grave malattia.
Greta era una grande tifosa dell’Empoli, trascinata dalla passione del fratello e della sua famiglia per i colori azzurri. Prima della gara, capitan Grassi, Gyasi e Henderson si sono recati sotto la Curva Maratona per deporre un mazzo di fiori in suo ricordo, accolti da un commosso tributo del pubblico.
In settimana, il club aveva già voluto omaggiare la piccola con un post sui social: uno scatto in primo piano con la maglia azzurra e un messaggio semplice ma profondo, per ricordare il suo amore per la squadra e la forza con cui ha affrontato la malattia. "Per tutte le cose belle che ci hai insegnato, per la forza con cui hai lottato, per questi colori che hai sempre amato: il tuo sorriso non verrà mai dimenticato. Ciao piccola Greta ", ha scritto la società.
L’Empoli è sceso in campo con il lutto al braccio, non solo per Greta, ma anche per onorare la memoria di Giulio Drago, primo storico portiere della squadra nella stagione d’esordio in Serie A, scomparso anch’egli nei giorni scorsi. Di seguito la foto:
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