altre news

Corsi fa chiarezza: “Non volevo mancare di rispetto. Dispiaciuto per i fischi”

Redazione VN
Le parole del presidente dell'Empoli, Fabrizio Corsi, dopo il commento a caldo di ieri che ha generano un po' di scompiglio

Il presidente dell'Empoli, Fabrizio Corsi, attraverso un comunicato ufficiale, ha voluto fare chiarezza dopo le parole che hanno creato un po' di incomprensioni delle scorse ore:

Ci tenevo a fare una precisazione dopo le parole nel dopo gara di ieri. Ho parlato a mente calda, al termine di una gara importante per la nostra stagione dove purtroppo un’altra buona prestazione non ha portato a quella vittoria che tutti noi, come i nostri tifosi, volevamo portare a casa. Non era mia intenzione mancare di rispetto a nessuno, il mio intervento era esclusivamente mirato a difendere un gruppo di ragazzi che fin dal primo giorno sta dando il massimo e fino all’ultimo farà di tutto per raggiungere l’obiettivo. Per questo motivo ero dispiaciuto per i fischi arrivati a fine gara, per quanto sia legittimo che il tifoso esprima il proprio pensiero. Il campionato ci vede a due punti dalla salvezza, a soli due punti dalla quarta salvezza consecutiva nella massima serie, un qualcosa di impensabile per il nostro Club. Siamo partiti forte, oltre le aspettative di chiunque, e adesso siamo chiamati a vivere un momento di difficoltà come tanti nel corso degli anni ne sono capitati. Siamo l’Empoli, siamo consapevoli che c’è anche da soffrire, questo è il nostro campionato: sta a noi affrontarlo nel migliore dei modi, con equilibrio e lucidità, facendo di tutto per raggiungere il nostro scudetto. E per farlo c’è bisogno di tutti, a partire da noi come società, fino ai calciatori allo staff e a tutto l’ambiente che da sempre è stato un valore aggiunto, accompagnandoci con equilibrio, mostrando entusiasmo, passione e attaccamento. Adesso guardiamo avanti, al finale di campionato e alle sette gare che ci attendono. Con consapevolezza nei nostri mezzi, con la voglia di provarci e giocarsela senza timore per raggiungere il nostro sogno.