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GENOA, ITALY - MAY 24: Alberto Zangrillo, chairman of Genoa (left), greets Albert Gudmundsson of Genoa after the Serie A TIM match between Genoa CFC and Bologna FC at Stadio Luigi Ferraris on May 24, 2024 in Genoa, Italy. (Photo by Simone Arveda/Getty Images)
È incredibile l'episodio che racconta questa mattina il Corriere della Sera nelle sue pagine dedicate allo sport. Lo sfortunato protagonista è il professor Alberto Zangrillo, presidente del Genoa fino a dicembre scorso. La definisce una scenetta surreale il quotidiano quella avvenuta nello store centrale del club rossoblù in via Porto Antico, dove Zangrillo, come un qualsiasi tifoso si è recato per acquistare due tessere abbonamento, una per sé e una per la figlia.
Tessere che gli sono state negate in quanto persona non gradita. “Mi è stato comunicato dal club che lei è persona non gradita", gli viene detto alla biglieteria. Da chi? La domanda è quasi ovvia, la risposta meno: "Dai vertici della società". Zangrillo, a quel punto, ha deciso di fare un esposto agli uffici del nucleo polizia Economica e Finanziaria.
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