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Simeone: “Nel nome di Batistuta. Ecco chi sono mio padre, Pioli e Chiesa”. I sogni e gli obiettivi

Il giovane figlio d'arte spiega come il gol di Verona sia stato importantissimo per sbloccarsi: "Adesso ho più fiducia in me stesso"

Redazione VN

Sulle pagine di Stadio troviamo una lunga ed interessante intervista in compagnia di Giovanni Simeone. Si parte dal rapporto col padre Diego, definito "semplicemente mio papà" ma anche uno degli allenatori migliori al mondo. Il paragone? "Siamo diversi. Lui è più martellante, tosto, cattivo". Poi il Cholito parla anche di uno dei suoi compagni di reparto, il veterano Thereau: "Fa tutto bene. Da lui imparo i movimenti e soprattutto i tempi, cerco di copiarlo". Gli ruberebbe la freddezza nelle decisioni. Spazio anche alla strettissima attualità, con il giovane figlio d'arte che spiega come il gol di Verona sia stato importantissimo per sbloccarsi: "Adesso ho più fiducia in me stesso".

Si passa alle motivazioni che lo hanno spinto ad accettare Firenze: "Mi sono convinto pensando a Batistuta, ma anche essendo consapevole che tanti argentini, qui, hanno fatto benissimo". Più in generale, il n°9 viola - da amante della storia dell'arte - afferma di aver trovato una città bellissima. Idee chiare sia sulla partita col Bologna, "voglio i tre punti", che sul rapporto con Pioli, "se sbagli te lo spiega, è un punto di riferimento". Ma Simeone parla anche di altri singoli, a partire da Chiesa: "Vede solo la palla, come il topo col formaggio. Chi il più cattivo? Io". Gil Dias, invece, viene definito diabolico nell'uno contro uno. Un giocatore importante e decisivo, che merita fiducia.

Chiusura d'intervista in cui si torna a parlare delle sue caratteristiche e dei suoi obiettivi: "In campo corro molto perché sento di dover aiutare i compagni, fa parte del mio dna", anche se afferma di restare un giocatore che vive per il gol. L'abnegazione messa in campo lo aiuta a trovare la via della rete. E il sogno? "Qualificarsi per l'Europa League, o anche più su, e superare la quota gol dell'anno scorso (13, ndr)". Infine un pronostico sulla corsa scudetto: "La Juventus è senza dubbio la favorita, l'Inter la principale concorrente".

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