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Ranking UEFA – L’Inghilterra scappa nonostante il “freno a mano tirato” e l’Italia non ne approfitta

Per l'Italia si fa sempre più dura la rincorsa verso il terzo posto nel ranking europeo

Roberto Vinciguerra

La paventata "mazzata" da parte dell'Inghilterra sull'Italia, per quello che concerne il Ranking UEFA per Nazioni è arrivata. Le vittorie ed i passaggi del turno in Champions League di Chelsea ed Arsenal hanno fruttato all'Inghilterra ben 1,75 punti che hanno portato il bottino degli inglesi, sempre saldi al terzo posto del ranking europeo, a quota 72,284 punti quasi 4 punti in più dell'Italia che, grazie al pareggio ed al passaggio del turno della Roma in Champions League, ha aggiunto un punto alla propria classifica ed ora può contare su 68,439 punti.

Per effetto di questi risultati l'Inghilterra ha potuto superare Francia e Italia nella graduatoria stagionale, dove, adesso, occupa il quarto posto con 10,25 punti, con l'Italia adesso quinta staccata dagli inglesi di 0,75 punti.

Paradossalmente l'Italia, nei confronti dell'Inghilterra, può considerarsi anche fortunata per due motivi: il primo riguarda l'eliminazione del Manchester United in Champions League avvenuta per mano del Wolfsburg in occasione dell'ultimo turno. Se i "red devils" avessero passato il turno attraverso un successo, l'Inghilterra avrebbe aggiunto altri 88 centesimi al proprio punteggio, che si sarebbero tramutati in un ulteriore, e cospicuo, vantaggio sull'Italia.

L'altra "agevolazione" fortuita su cui l'Italia può contare nel corso di questa stagione nei confronti dell'Inghilterra, riguarda il fatto che il coefficiente stagionale degli inglesi è 8, anziché 7, in quanto, in virtù della graduatoria del "Fair Play" della scorsa stagione, l'Inghilterra ha potuto schierare una squadra in più, ossia il West Ham che, però, non è andata oltre il 3° turno preliminare di Europa League eliminata dai rumeni dell'Astra Giurgiu.

Questo significa che, per tutta questa stagione, l'Inghilterra acquisirà sempre un ottavo dei punteggi ottenuti dalle sue singole squadre, a differenza dell'Italia che, come tutti sappiamo, divide per 6 i punteggi delle proprie compagini. Per assurdo, quindi, se l'Inghilterra non avesse avuto questa sorta di "agevolazione" derivante dalla graduatoria del "Fair Play" (cioé senza l'impiego del West Ham in Europa League), in questo momento avrebbe 11,21 punti a livello stagionale, cioé quasi un punto in più rispetto ai 10,25 punti attuali. Non si tratta di un particolare di poco conto in quanto, con 11,21 punti l'Inghilterra occuperebbe il secondo posto stagionale nel ranking UEFA per Nazioni.

Questo ragionamento conferma il fatto che, per occupare le posizioni di vertice nella graduatoria europea è indispensabile portare più squadre possibili agli ottavi di finale di Champions League, in quanto i punti bonus che vengono assegnati in Champions League consentono di incamerare molti più punti rispetto a chi disputa l'Europa League, che non prevede alcun bonus per la fase del girone eliminatorio. Con questo trend, ovviamente, anche il vantaggio dei quasi 4 punti in meno che l'Italia scarterà all'inizio della prossima stagione nei confronti dell'Inghilterra, rischia di non servire assolutamente a niente.