Poche reti, in Serie A c’é lo sciopero del gol

Le sole 18 reti segnate nel corso del 3° turno di campionato hanno portato il totale stagionale a quota 66 gol (25 reti in meno rispetto alla quota raggiunta lo scorso anno dopo 3 giornate di campionato). Trattasi di una delle quote più basse della storia del calcio italiano raggiunte dopo 3 turni di campionato. L'attuale media di 2,2 reti a partita è, infatti, la più bassa in assoluto di tutti i campionati di Serie A a 20 squadre (ricordiamo che la media più bassa di un singolo campionato di Serie A a 20 squadre appartiene alla stagione 2010-11 con 2,51 reti a gara). Scendendo ulteriormente nello specifico possiamo sottolineare il fatto che Milan ed Inter insieme hanno realizzato il 24% di tutte le reti segnate fino adesso (cioé 16 su 66), ossia addirittura un quarto del totale.

Importante notare, tra l'altro, come, su 66 reti realizzate nelle prime tre giornate, 42 reti (quindi il 64%) siano state determinanti per il risultato finale, media alzata grazie soprattutto al fatto che, nell'ultimo week end, sono state ben 15 su 18 realizzazioni totali (cioé l'83%) i gol essenziali per il risultato finale.

Si conferma l'egemonia realizzativa delle squadre casalinghe (41 reti contro le 25 segnate in trasferta, esattamente il doppio), mentre va evidenziato un sostanziale equilibrio dei gol segnati nei primi tempi rispetto ai secondi (dove, tradizionalmente, si segna molto di più), tanto che, in questo momento, il computo totale è 31 a 35.

Rispetto alla terza giornata dello scorso campionato stiamo registrando un netto calo di vittorie interne (5 in meno), ed un aumento di pareggi (2 in più) e di successi esterni (3 in più).

Da questo punto di vista è paradossale notare come, nonostante il 62% delle segnature casalinghe sul totale, le vittorie interne siano solo il 40%.

Nonostante i 9 gol segnati dagli italiani in questo turno, le marcature straniere (oriundi compresi) rappresentano ancora la maggioranza assoluta (56%) delle reti realizzate in queste tre giornate. Escludendo gli autogol questa media sale al 59%.

La doppietta di Cassano ha portato a 4 il numero delle doppiette stagionali segnate in questo campionato.

Nel corso di questa giornata 3 gol sono avvenuti grazie a tiri tentati da fuori area (tutti decisivi per il risultato finale), mentre i rimanenti gol (cioé 12 su 15) sono arrivati da tiri avvenuti dentro l'area di rigore, di cui 2 di testa ed 1 su rigore. La maggior parte delle 18 realizzazioni verificatesi nella terza giornata (14, ossia il 78%) sono derivate da azioni con palla in movimento, mentre 3 sono pervenute da azione con palla ferma e "difesa schierata" (a cui dobbiamo aggiungere, comunque, un rigore realizzato).

Fondamentalmente si conferma la tendenza della maggior parte delle reti realizzate con tiri scoccati da dentro l'area di rigore (85%) e da azioni impostate con palla in movimento (82%).

Tavano ha realizzato il quinto rigore di questo campionato, mentre El Kaddouri ha portato a 4 il numero degli errori dal dischetto di questo torneo. La media realizzativa stagionale dal dischetto è leggermente positiva in virtù dei 5 rigori realizzati su 9 concessi.

Chiudiamo evidenziando altri dati. Su 30 gare disputate sono andate a segno entrambe le squadre in campo solo in 10 gare (in pratica solo un terzo sul totale). Dopo tre turni solo due squadre non hanno subito alcun gol (Juventus e Roma), mentre il Torino è rimasta l'unica squadra a non avere ancora realizzato un gol dopo 270 minuti di gioco.

Sono due le squadre a punteggio pieno (Juventus e Roma), mentre c'é da registrare il fatto che nessuna squadra sia attualmente a zero punti. Lo scorso anno le, dopo tre giornate, le squadre a punteggio pieno erano 2 (Roma e Napoli), mentre a quota zero punti c'erano 2 squadre (Catania e Sassuolo).

Abbastanza curioso rilevare come la somma dei punti delle prime tre in classifica (25) sia superiore al totale dei punti delle 10 squadre che si trovano in quella, negli ultimi anni, viene sempre più chiamata "la parte destra della classifica", che in totale somma 23 punti.

ROBERTO VINCIGUERRA