Il fair play finanziario, come ricordava fino al 2013 ftbpro.com, è un progetto, introdotto nel settembre 2009 dalla Uefa, che ha come obiettivo, quello di azzerare i debiti delle società calcistiche verso enti creditizi (es. banche) cercando di portarle a un auto-sostentamento finanziario. L' idea del fair play finanziario nasce dalla volontà di ridurre la disuguaglianza tra i club, eliminando la "legge"del "chi spende di più vince di piu". Questo progetto è basato, essenzialmente, su alcuni punti cardine. Essi sono: 1)dare al sistema finanziario regole per razionalizzarlo e ordinarlo; 2)promuovere l'auto-sostenibilità dei club nel lungo periodo; 3)promuovere creazione infrastrutture (stadio); 4)stimolare la crescita dei settori giovanili; 5)far sì che le società spendano solo ciò che ricevono e hanno e non di più; 6)le società devono rispettare le regole del fair play finanziario nei limiti di tempo stabiliti; 7)limite di effetti d' inflazione nel calcio; 8)abbassare salari e ridurre costo trasferimenti. MONITORAGGIO RISPETTO DELLE REGOLE: Le società sono controllate dalla Uefa a partire dal 2011 fino ad arrivare ad inizio stagione 2014, sulla base di 3 punti fondamentali: -Nessuna presenza di debiti arretrati verso altre società, o altri enti; -Obbligo di presentare un prospetto con informazioni finanziarie che riguardano il futuro; -Obbligo di pareggio di bilancio. Le società che non avranno raggiunto gli obiettivi nel 2014 rischieranno seriamente di essere estromesse dalle competizioni europee.
statistiche
Platini e la “buffonata” del fair play finanziario
Nessuna esclusione (come deciso all’inizio), ma solo “duri provvedimenti”
"Il 24 aprile scorso invece...
"(tratto da gazzetta.it)
"Parlare di "buffonata" ci sembra, quasi, riduttivo...
"R.V.
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